Le Creste del Monte Terminillo

Itinerario cicloalpinistico fuori dagli schemi in quanto percorre entrambe le creste del Monte Terminillo in un unico giro con ciclabilità in salita pari a zero ma che per panorami e bellezza dei luoghi attraversati fa assoparare il gusto vero della montagna tanto che più che in Appennino sembra di stare sulle Alpi, ne è riprova l’appellativo dato a questo posto come Dolomiti del Lazio. Giro da affrontare solamente se si ha una buona esperienza in montagna in quanto  le  salite presentano diversi passaggi molto impegnativi considerando la bici al seguito ma la creste, e in modo particolare quella Sassetelli regaleranno emozioni uniche con quella stupenda sensazione di libertà e quasi di volare che si prova cavalcandola con la MTB. 

Dalla Sella di Leonessa con l’accecante bianco del Terminillo che si staglia sopra le nostre teste IMG_0188

nemmeno il tempo di salire in sella

IMG_0200

che dopo pochi metri dobbiamo subito scendere e spingere per un traverso che ci ricollegherà al sentiero 401 che sale dal Rifugio Sebastiani alla vetta del Monte Terminillo. Il sentiero infatti sale subito ripido e ci fa guadagnare in pochissimo tempo parecchia quota tanto che il Rifugio Sebastiani, parecchi metri di dislivello sotto di noi, ce ne da la prova mentre il pachidermico Monte Elefante ci guarda con compassione

IMG_0193

E’ si perchè siamo solo all’inizio di quella che sarà una via di salita veramente impegnativa e che salendo constatiamo che sta dando del filo da torcere anche ai numerosi escursionisti che salgono a piedi figuriamoci noi con la bici sulle spalle. Ma poi, arrivati ad una piccola selletta, capiamo subito la ragione di tanta fatica

IMG_0225

è solo un palliativo perchè ora il sentiero si impenna e diventa molto difficile tanto da costringerci a dover mettere le mani sulla roccia per poter salire

IMG_0242

e devo dire che sentieri così alpinistici non si trovano così frequentemente dalle nostre parti

IMG_0262

c’è anche un bel passaggino di prima

IMG_0272

passato il quale però comincia lo spettacolo con la cresta del Terminilletto che ci da sfoggio di tutta la sua bellezza

IMG_0282

l’ambiente si fa prettamente alpino

IMG_0314

e proprio in prossimità della vetta veniamo attirati da questa mini crestina alla quale non possiamo rinunciare

IMG_0293

e dopo due ore di spingismo eccoci finalmente in vetta, anche il Terminillo è stato conquistato

IMG_0296

anche se in realtà poco più a nord c’è quella che agli inizi del secolo è stata rilevata come la cima vera (2217 mt) e noi, visto la crestina molto invitante, ne approfittiamo per onorare la cima più alta di questa catena montuosa

IMG_0304

allacciati i caschi e aperti i flap inizia la prima lunga planata sulla stupenda cresta fino al Terminilletto tra la Valle del Sole e la Valle degli Angeli, beh noi non saremo angeli ma le ali sembra che ce le abbiamo anche noi tanto è la sensazione di volare

IMG_0315

questo primo tratto è molto ostico causa pendenza elevata su fondo smosso e breccioso e con tornanti molto chiusi tanto che è molto difficile scendere senza mettere il piede a terra

IMG_0328

ma la cresta è strepitosa, una sottile linea retta che taglia come una lama nel burro il verde accecante dei prati

IMG_0335

per poi continuare con le montagne russe

IMG_0339

dagli Angeli alla Valle dell’Inferno il passo è breve ma noi siamo sempre in paradiso, le ali ancora fanno il loro lavoro e noi continuiamo a planare sopra questa meraviglia

IMG_0346

fino ad arrivare al termine della cresta al Rifugio Rinaldi nei pressi del Terminilletto

IMG_0351

dal quale possiamo ammirare questo grandioso panorama, la Valle dell’Inferno, i Valloni, il tutto in un verde eccezionale

IMG_0353

Dopo la meritata sosta bisogna rifare il percorso a ritroso, la cresta è bella in entrambi i versi

IMG_0357

anche perchè quello fatto in salita ora lo affrontiamo in discesa con bei passaggi roccheggianti

IMG_0361

ma anche un bel muro finale in salita per riguadagnare l’imbocco della cresta Sassetelli

IMG_0374

riguadagnato faticosamente il crinale dopo una mezz’ora di duro spingismo, giusto il tempo di girarsi e osservare tutta la cresta appena percorsa

IMG_0390

ed eccoci all’imbocco del sentiero 403, ovvero la cresta regina, Sassetelli, meno ostica e più dolce rispetto alla precedente, questa è davvero la massima espressione di O.M.C. (Only Mountain Crest) ed è la ragione principale di tutta la nostra fatica e sofferenza ovvero quel senso di libertà e leggerezza che si prova planandoci sopra con le nostre MTB

IMG_0381

una lunghissima cavalcata in uno stupendo single track che scorre ininterrottamente sul filo di cresta

IMG_0392

interrotto solo dalla Vetta Sassetelli dove ci sono due passaggi molto ostici da fare in portage

IMG_0409

ma poi fino alla Sella Sassetelli sarà solo ed esclusivamente O.M.C.

IMG_0431

IMG_0441

ma lo spettacolo non è ancora terminato in quanto girati a dx per il sentiero 403 ci aspettano ancora le Scangive, ovvero la parte che precipita rocciosa dalla parete nord che raggiungiamo dopo aver percorso un tratto molto tecnico

IMG_0445

IMG_0462

le fatiche però non sono ancora terminate in quanto c’è da risalire alla Sella di Leonessa per dei tratti molto ripidi e in alcuni punti franati che ci costringono a camminare sopra degli sfasciumi di roccia, il tratto non è lungo ma siamo a fine giro e le fatiche cominciano a farsi sentire

IMG_0469

è fatta l’anello è chiuso, il dislivello non è stato eccessivo solo 700 mt + ma il giro non va sottovalutato in quanto si svolge tutto su sentieri molto impegnativi e rigorosamente spingendo la bike ma alla fine saprà ripagarvi con panorami e ambienti superbi, se siete amanti del genere le Dolomiti del Lazio vi aspettano.

IMG_0470

Gallery completa

Terminillo OMC

Facebook Comments
Condividi:
Share