martedì, Maggio 14, 2024
Tecnica

Prova e-thirteen TRS Plus al posteriore

Lo sappiamo ormai un po’ tutti, la gomma per ogni occasione non esiste, ogni pneumatico ha le sue caratteristiche ed offre ottime prestazioni in alcune situazioni peccando in altre. E’ peraltro un componente determinante, responsabile della trasmissione della potenza in pedalata, della risposta in frenata, della tenuta in curva e del comfort su fondo accidentato, pertanto va scelto con attenzione, valutando le condizioni di guida ed il tipo di percorsi che più frequentemente ci si trova ad affrontare. 

Chi come me predilige l’All-Mountain, trovandosi spesso ad affrontare sentieri sassosi e rocce taglienti, la gomma deve essere anche molto resistente, soprattutto sul fianco laterale, per scongiurare possibili tagli non riparabili anche inserendo la camera d’aria, ma che se avvengono nel pieno di una manovra impegnativa possono causare anche la perdita di controllo della bike con conseguenze veramente spiacevoli. E’ evidente però che una gomma resistente pesa di più, quindi, per avere maggiore sicurezza bisogna essere disposti a faticare di più.

Altro elemento fondamentale è la tenuta, sia nel senso di pedalata, sia in quello di frenata, con una risposta che può essere anche molto differente nelle diverse situazioni di guida (sul dritto o in curve piegate), sia in rapporto al fondo (terra, sassi smossi, roccia fissa, asciutto e bagnato), e qui entra in gioco il disegno della tassellatura e la mescola più o meno morbida. E’ evidente che una tassellatura più distante e pronunciata artiglia meglio e spurga il fango con più rapidità, ma la contropartita, anche in questo caso, è la minore scorrevolezza, con un prezzo da pagare quando si pedala su fondo compatto.

Per avere qualcosa bisogna sempre sacrificare qualcos’altro e la valutazione va fatta con cura e perizia in base alle esigenze personali, cercando di trovare il miglior compromesso possibile. Il mio pellegrinaggio tra marche e modelli è cosa abbastanza antica, e di recente, su suggerimento del mio amico Federico di BiciDaMontagna Guidonia, mi sono imbattuto in una gomma specificamente progettata per l’enduro dalla e-thirteen, casa canadese specializzata nella produzione di componentistica di alta gamma, che con questo prodotto è entrata prepotentemente anche nella produzione di pneumatici.

La prova sul campo

Per il montaggio sul cerchio posteriore da 27,5″ ho scelto la versione a doppia mescola, la TRS Plus, leggermente più dura della versione race (Trsr, montata con soddisfazione da Marco all’anteriore ), in modo da non perdere troppo in scorrevolezza. La sezione da 2.35″ offre un buon volume d’aria e la maggiore apertura alla base assicurata da cerchi con canale interno più largo (24-31mm), amplia l’impronta a terra garantendo un grip eccellete. La pressione di gonfiaggio medio-dura (2,6 bar), meno confortevole ma più precisa (questi sono gusti personali).

La scelta del terreno di gioco non è casuale: una discesa very hard dal monte Caccume (trail dominato da roccia fissa frastagliata), poi il monte Catillo, affrontando il temutissimo passaggio sulle Roccette (roccia tagliente particolarmente ostile), e, risalendo il monte, la discesa sul sentiero Fantini, con i bellissimi passaggi su roccia smossa e sassi di media pezzatura, per concludere con un po’ di flow su due dei magnifici trail del Tibur Trail Center (Gangster line e SuperIntegrale).

L’uso in condizioni estreme, con numerosi passaggi su rocce taglienti e pinzate decise, non ha minimamente intaccato la gomma, rimasta perfettamente integra. La nervatura centrale e le pareti laterali rinforzate svolgono egregiamente il loro compito, si ha l’impressione di avere una gomma indistruttibile, ma con un’eccellente tenuta ed un peso molto contenuto. Con soli 875 grammi la TRS plus offre la stessa sicurezza e protezione di modelli concorrenti che arrivano a pesare mezzo chilo in più.

La tassellatura pronunciata garantisce ottime prestazioni sia in trazione, sia in frenata, e la base angolata sui tasselli laterali offre una spettacolare aderenza in curva a velocità più sostenute.

Il disegno a tassellatura distanziata garantisce buone prestazioni anche sul bagnato, assicurando il rapido spurgo del fango, mentre la sagomatura a rampette dei tasselli centrali riduce la resistenza al rotolamento su fondo compatto.

I tagli ben studiati sui tasselli assicurano una perfetta aderenza su roccia, radici affioranti e fondo accidentato e le lamelle a fisarmonica presenti nella parte esterna dei tasselli laterali permettono una deformazione controllata della gomma, offrendo una buona tenuta in curva anche ad angoli di piega estremi.

La breve distanza tra i tasselli centrali e le due file laterali garantisce una buona tenuta anche nell’ingresso in curva, non facendo sentire la mancanza dei tasselli di transizione, presenti su alcuni modelli concorrenti.  

In sintesi

Una gomma per uso enduro decisamente performante e ben concepita, che assicura un’ottima tenuta ed affidabilità in condizioni d’uso estreme ad un peso decisamente contenuto. Nella nostra prova abbiamo usato una WTB Convict montata sull’anteriore, un’altra gomma per un uso in condizioni estreme su terreni accidentati di cui vi parleremo in seguito. 

Quadro riassuntivo dei modelli disponibili

Informazioni

Per tutte le informazioni rivolgetevi senza indugio a BiciDaMontagna Guidonia oppure allo store www.bicidamontagna.com . Per i dettagli tecnici vi rimandiamo al sito del produttore.

Album fotografico in HD

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