La discesa di Morra Ferogna è stata la ciliegina sulla torta di tanti nostri giri svolti con una prima salita meccanizzata e diversi sali e scendi lungo le vette dei monti Simbruini, ma questa volta il giro è stato dedicato unicamente a questa discesa, percorrendo la salita pedalando insieme ad un folto gruppo di amici.
La traccia del giro
I monti Simbruini offrono una grande quantità di sentieri, da quelli turistici a quelli molto impegnativi, che richiedono buone doti tecniche, di questi fanno parte Alta via, la discesa verso la santissima trinità, la discesa del monte Autore e Morra Ferogna. Quest’ultimo è tra i nostri preferiti, non particolarmente impegnativo, ma assai divertente e lungo il quale possiamo trovare ostacoli per tutti i gusti, immersi in una bellissima pineta.
Il sentiero Morra Ferogna (o Mora Ferogna) prende nome dalla rupe ben visibile da Subiaco e lungo la salita per Monte Livata, luogo in cui in passato era eretto il santuario dedicato alla Dea Feronia (fonte).
La partenza del giro, organizzato dal gruppo #quellidellapausapranzo (BiciDaMontagna.com), avviene proprio ai piedi della discesa, così da ottimizzare al massimo i tempi; al via circa 13 bikers, facenti parte di diversi gruppi, come il team Tibur Trail Center Gravity Crew, l’amico Daniele Gavita di Bull Bike Raw, più altri amici accorsi per l’occasione.
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e si parte con i primi metri percorsi in discesa, giusto per scaldarci, ma giunti all’incrocio con la via per Monte Livata inizia la salita che nella prima parte è molto impegnativa, soprattutto perché sono i primi Km del giro, con pendenze del 15% costanti
Il meteo in questi giorni sta giocando brutti scherzi da queste parti, con forti temporali, ed anche per il giorno dell’uscita si prevedevano piogge, ma fortunatamente il meteo ha retto, regalandoci un’atmosfera surreale con foschia e nuvole a bassa quota.
La salita, per quanto dura nella parte iniziale, non è troppo impegnativa, anche grazie al fondo asfaltato fino a Monte Livata
dove ne approfittiamo per una sosta presso la taverna di Stuzzikò a base di panini, birra e biliardino …
Ad accoglierci anche un simpatico orso, probabilmente appena risvegliatosi dal letargo, per dare una mano nel servizio della trattoria, visto il suo abbigliamento…
Si riparte per l’ultimo tratto di salita, questa volta su sterrato e con pendenze poco rilevanti
lungo la via incontriamo equini e bovini al pascolo che ci guardano incuriositi
Il meteo comincia a minacciare pioggia e ormai si viaggia tra le nuvole
fortunatamente la salita dura pochissimo e ci ritroviamo nei pressi della piana di Campegli, con un panorama che lascia a bocca aperta
Il gruppo è pronto per la discesa che con il fondo viscido non sarà affatto una passeggiata, soprattutto nella parte iniziale in alta quota, per la presenza di rocce scivolose
si prosegue con tornanti ripidi ove giocare con il nose press
curve in successione
e tratti veloci…
insomma si riesce ad accontentare tutti!
Fermandomi per fare le foto non posso che rimanere ancora colpito dal bellissimo bosco che mi circonda…
Che belli i Simbruini, in qualsiasi stagione!
La discesa termina proprio al parcheggio dove abbiamo le auto, appena in tempo per l’arrivo della pioggia, che fortuna!
Un giro, diciamo, breve ma intenso e divertente, che si può allungare con altre salite e discese altrettanto emozionanti e così faremo nel prossimo itinerario sui monti Simbruini che verrà organizzato a breve, quindi rimanete sintonizzati sulla nostra pagina Facebook 💪
Un ringraziamento a tutti i partecipanti ed a BiciDaMontagna.com Guidonia per averci invitato al giro da loro organizzato.