domenica, Maggio 5, 2024

Questo bel giro ad anello ha inizio da Capistrello, un comune di quasi 5000 abitanti che si trova nella Marsica, in provincia de L’Aquila.

La traccia del giro

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Ci dirigiamo, su asfalto, verso Pagliara Dei Marsi passando per Castellafiume e arrivati nei pressi del paese giriamo a destra per andare ad imboccare il sentiero 576 che dopo un primo tratto bello ripido da fare in portage, ci porta in cresta dove rimaniamo praticamente fino alla vetta dell’Arunzo.

La cresta, oltre ad essere molto bella e panoramica, presenta anche numerosi tratti pedalati.

Giunti ai piedi del Monte Arunzo ci aspettano gli ultimi 120m di dislivello che sono i più duri. Dalla vetta si vedono benissimo tutti i giganti dell’Appennino e in particolar modo il Velino che si trova praticamente di fronte a noi.

Dopo le classiche foto di rito e un breve spuntino indossiamo le protezioni e, dopo un breve tratto a ritroso sulla cresta (circa 200m in linea d’aria), andiamo ad imboccare il sentiero 536 che scende giù fino a Villa San Sebastiano.

Prima parte di discesa abbastanza ripida con fondo prevalentemente di terra e qualche roccia tutto bello viscido perché il trail si sviluppa nella parte in ombra della montagna. A complicare il tutto ci sono anche dei tratti con neve quindi bisogna fare molta attenzione.  Dopo un primissimo pezzo dritto iniziano un’infinità di tornanti (a fine discesa ne contiamo quasi 60) che ci accompagnano fino a valle. A circa 1100m di quota ci fermiamo per visitare il Rifugio Danilo Gargano.

La seconda parte di discesa si fa ancora più divertente, una vera e propria sagra dei noose press. Arrivati a San Sebastiano proseguiamo per la Strada Regionale 579 in direzione Corcumello e una volta entrati in paese, seguendo le indicazioni che portano verso L’Eremo di Santa Maria Del Monte, riguadagnamo quota su un bel sentiero che alterna tratti pedalati a tratti da fare a spinta.

Arrivati di nuovo in cresta ci ricolleghiamo al sentiero 571 ed in pochi minuti siamo in vetta al Monte Arezzo.

Da qui si prosegue ancora fino ad arrivare all’Eremo dove ha inizio la seconda ed ultima discesa di giornata. Il sentiero parte con un paio di tornanti belli stretti e capiamo subito che, rispetto al 536, questo è di un livello di difficoltà decisamente superiore.

I primi tornanti sono molto difficili, stretti e gradonati e non mancano nemmeno dei punti esposti. Tra un tornante e l’altro ci sono bei gradoni su roccia fissa e ad impreziosire il tutto, anche un paio di cavatappi dove l’equilibrio e le tecniche triallistiche non devono assolutamente mancare se si vuole uscire vincitori. Dopo una prima parte bella e cattiva il trail ci fa riposare con un traverso dove in alcuni punti bisogna anche rilanciare sui pedali. Finito il pezzo dritto, arriviamo agli ultimi tornanti che sono decisamente più tranquilli rispetto ai precedenti. La chicca finale sono le scalette del paese che ci riportano giù fino alle macchine dopo oltre 7 ore. Non ci rimane altro che ricaricare le bici e trovare una bella birra fresca. Giro nel complesso molto bello con due discese molto diverse, la prima più flow e veloce, mentre la seconda decisamente più tecnica ed impegnativa, il giusto mix se si vuole tornare a casa col sorriso. 

Video della discesa del monte Arezzo

Album fotografico

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